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Atlante degli uccelli svernanti  in provincia di Brescia (AUBS)

Coordinatori: Stefania Capelli e Pierandrea Brichetti

Periodo dell'indagine: inverni 2006-07 e 2010-11

Ritenuto sufficiente per ottenere risultati significativi. Eventuale aggiunta di un ulteriore inverno in caso di risultati insoddisfacenti

Premessa

L’ecosistema urbano offre condizioni di vita favorevoli a molti animali e, paradossalmente garantisce un grado di sopravvivenza superiore a quello delle campagne coltivate. I motivi principali sono: forte impermeabilizzazione dei suolo, condizioni climatiche da "isola termica", strutturazione molto eterogenea dello spazio, facile reperibilità di cibo, ampia disponibilità di siti di svernamento, maggiore protezione, scarsità di predatori naturali.
Gli atlanti sono un modello dl recente "invenzione" in grado di evidenziare, attraverso una metodologia standardizzata, l’attuale presenza o assenza sul territorio delle specie. Il territorio oggetto dell’indagine viene suddiviso in porzioni dl identica superficie che costituiscono la griglia o maglia di rilevamento. La funzione degli atlanti non si esaurisce nella produzione di mappe di distribuzione delle specie, ma risulta un mezzo diretto e accurato per raccogliere numerosi altri parametri del rapporto specie/territorio, indispensabili per testare lo "stato di salute" dell’ambiente.

Scopi

  • completare le conoscenze sull'avifauna cittadina;
  • incrementare e affinare le basi delle conoscenze scientifiche dell’avifauna svernante;
  •  creare uno strumento agile e attendibile per misurare nel tempo e nello spazio la dinamica distributiva e numerica del popolamento ornitico e il conseguente impatto con l'uomo e le sue attività;
  • sviluppare in modo organico le ricerche scientifiche collettive sul campo, anche in ambito interdisciplinare, mantenendo la continuità operativa sul territorio;
  • formare una solida base informativa per affrontare problematiche più ampie e articolate di carattere naturalistico, sanitario, culturale e urbanistico;
  • offrire spunti di carattere didattico alle istituzioni scolastiche e culturali per una qualificata e aggiornata divulgazione della realtà cittadina.

Centro storico; 2-Colle Cidneo; 3-Cimitero Vantiniano; 4-Scalo ferroviario; 5-Brescia 2; 6-Area industriale IVECO; 7-Ospedale civile: 8-Aree alberate; 9-Edificato del dopoguerra; 10-aree rurali, incolte, inedificate; 11-Parco Ducos.




Area di studio: area cittadina comprendente il centro storico e parte della periferia 

A differenza di altre indagini che hanno incluso nell'area di ricerca l'intero territorio comunale (per es. La Spezia, Trento) o il solo centro storico (per es. Cremona), la nostra scelta è stata intermedia ed è caduta su una vasta porzione dell'area cittadina delimitata a sud dalla tangenziale sud, a ovest dalla tangenziale ovest, a nord da Via Oberdan, a est da Via San Rocchino-Via Turati-Via Benacense-Viale Duca degli Abruzzi-Via della Volta. Inoltre si è inclusa una parte del quartiere di Porta Venezia fino al parco Ducos.
Come per l'Atlante degli uccelli nidificanti la città di Brescia  è stata suddivisa in 65 rettangoli di circa 500x560 m, corrispondenti al reticolo presente sulla carta cittadina stradale alla scala 1:12000 edita dal Giornale di Brescia.

Metodologia: conteggi e stime

I rilevamenti vengono di solito effettuati in base a osservazioni occasionali transitando in città, mediante conteggi o stime in zone casuali o mediante conteggi o stime in punti prestabiliti.
In ogni caso deve essere conteggiato il numero di uccelli osservato o stimato indicando il nome della via e il numero civico più vicino oppure  un edificio facilmente individuabile.
Indicare anche se l'osservazione di riferisce a individui posati o semplicemente in transito. Facoltativamente può essere indicato anche l'ambiente in cui gli uccelli stazionavano

Esempi:

Taccola: 3 ind. il 18.12.2006 in Piazza Duomo posati sul Duomo nuovo
Storno: stimati 100 ind. il 3 gennaio 2007 in volo sopra il Parco Ducos

Periodo di rilevamento

Al fine di non considerare migratori tardivi o precoci, il periodo di rilevamento è stato contenuto tra il 10 dicembre e  il 31 gennaio.

Trasmissione dati

I dati vanno inviati via posta elettronica a Stefania Capelli:

Pubblicazione

L'Atlante verrà pubblicato su Natura Bresciana, Annuario del Museo Civico di Storia Naturale di Brescia.

Documenti:

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